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giovedì 8 agosto 2013
Ricetta base il lievito madre
Il lievito madre è un lievito naturale, composto da farina, acqua e zuccheri, che, se lavorato con costanza, grazie ai microorganismi presenti nell'aria, il tutto dà vita ad una serie di reazioni enzimatiche e quindi alla lievitazione.
Basta rinfrescare il lievito madre per averlo sempre disponibile e pronto. Che cosa vuol dire rinfrescare il lievito madre?
Semplice, si tratta di un trattamento al quale dovremo sottoporre il lievito, togliendo una parte, dell'impasto ed aggiungendo altra acqua e farina.
Una volta che il lievito madre avrà vita, la parte tolta dal rinfresco la potremo utilizzare, la restante la rabboccheremo e si ricomincerà la lievitazione.
La realizzazione del lievito madre è molto semplice occorrono
farina manitoba 130 grammi
acqua 80 grammi
un cucchiaio di miele
In un barattolo di vetro, possibilmente alto, mescolare energicamente, con un cucchiaio, questi ingredienti e coprire il tutto con una pellicola. Lasciare riposare 24 ore ad una temperatura di 22/24°
Passate le 24 ore togliamo 100 grammi di impasto ed aggiungiamo 50 grammi di farina e 50 di acqua, mescoliamo e lasciamo riposare altre 24 ore.
Questa operazione verrà fatta per 5 giorni di seguito.A questo punto il volume della nostra pasta sarà aumentato notevolmente e la nostra pasta sarà piena di bollicine, sintomo dell'avvenuta lievitazione.
Sarebbe utile far riposare il lievito madre in frigo e rinfrescarlo la sera prima dell'utilizzo. Può vivere anni, anzi, più è datato più è funzionale.
Quando il lievito è giovane, tende a fare ai nostri lievitati un gusto acidulo, poi col passare del tempo questa caratteristica sparisce
Il lievito madre ha bisogno di cure e attenzioni, anche se conservato in frigo andrà rinfrescato al massimo ogni dieci giorni e davanti alla presenza di muffe o cambiamenti di colore sarà il caso di gettarlo e ricominciare da capo.
La quantità necessaria per la lievitazione è un rapporta 1/5 e quindi, 100 grammi di lievito madre per 500 grammi di farina. Chiaramente molto dipenderà anche dalla temperatura esterna, e quindi i tempi di lievitazione con il lievito madre sono molto più lenti. Più il lievito sarà datato, minore sarà la quantità necessaria, fermo restando che bisognerà sempre e comunque rinfrescarlo.
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Non ho mai pensato di farmelo….bellissima idea, me la segno e appena riprendo a panificare provo subito! Grazie Franci <3
RispondiEliminala zia Consu
Ti ringrazio molto, Francesca, per queste indicazioni davvero utili e chiare. Prendo nota e le userò non appena mi cimenterò nella preparazione del lievito madre.
RispondiEliminaUn caro saluto
Un saluto a voi :)
RispondiEliminaho provato ben 2 volte a giugno con un gruppo di blogger su facebook ma nulla da fare...non demordo ma ormai attendo settembre per rincominciare!!
RispondiEliminaho provato a farlo per ben 2 volte e tutte e due le volte non è lievitato niente, il tuo lo vedo molto attivo, seguo tue indicazioni e ti farò sapere, buona serata e grazie di aver postato questa ricetta
RispondiEliminaFinalmente una spiegazione semplice e chiara! Grazie davvero Fra! ;)
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